La formazione di liquido all'interno di un'articolazione rappresenta una delle patologie più frequenti. In teoria tutte le articolazioni rivestite da tessuto sinoviale potrebbero produrre versamento al loro interno, ma in alcune articolazioni, per esempio le interfalangee, a causa delle ridotte dimensioni, è difficile riuscire ad estrarre questo liquido. L'articolazione maggiormente interessata da questa procedura è sicuramente il ginocchio. L'artrocentesi consiste nel drenare la raccolta di liquido all'interno dell'articolazione, può essere eseguita a scopo diagnostico e/o terapeutico. Ad esempio nel caso di versamenti di origine traumatica il liquido raccolto è sangue, lo svuotamento ho lo scopo di ridurre la tensione all'interno dell'articolazione riducendo il dolore. Mentre nelle raccolte di liquido sinoviale non traumatiche, oltre a diminuire il dolore, lo scopo è anche quello di eseguire test diagnostici per formulare la diagnosi di patologia reumatica, o di artriti settiche con presenza di liquido purulento, per stabilire una terapia antibiotica mirata.
Procedura
L'artrocentesi sia a carattere diagnostico che terapeutico è di facile esecuzione e, seguendo le comuni norme igieniche non comporta rischi; il materiale necessario per l'esecuzione consiste in guanti sterili e non sterili per la preparazione del materiale, un rasoio per tricotomia se necessario, una siringa da 20 ml o superiore a seconda della quantità di liquido presente, un ago da 18 G o superiore, un telino sterile, batuffoli sterili e disinfettante per creare il campo sterile. A seconda dell'articolazione da svuotare esistono procedure differenti per raggiungere il punto preciso dell'articolazione. Se si desidera inviare un campione di liquido estratto alle analisi, sarà necessario versarlo in un contenitore o provette sterili precisando i dati del paziente. Gli aspirati di origine non traumatica vengono sottoposti ad esami microscopici e biochimici allo scopo di cercare cellule infiammatorie e cristalli, a colorazione di Gram per la ricerca di batteri ed eventuali test immunologici.
Dopo l'esecuzione di un artrocentesi il malato può tranquillamente riprendere la propria vita dopo un breve periodo di riposo, è necessario applicare ghiaccio localmente per evitare la riformazione di liquido.
L'artrocentesi è indicata nei casi di:
● Emartri post-traumatici o nella malattia emofiliaca
● Idrarti con raccolta di liquido sieroso purulento
● Diagnosi di malattie reumatiche
Non esistono controindicazioni specifiche, l'unica attenzione da porre riguarda i pazienti scoagulati per i quali l'artrocentesi va eseguita solo se strettamente necessaria, in quanto potrebbe provocare un peggioramento dell'ematrio.
Le complicanze dopo l'esecuzione della procedura sono rare, e riguardano:
● Infezioni superficiali
● Artrite settica
● Recidiva di versamento articolare
● Emartro
● Dolore locale
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