INFILTRAZIONE ARTICOLARE DI SOSTANZA


L'infiltrazione di sostanze farmacologiche all'interno delle articolazioni rappresenta una valida soluzione a molte patologie dell'apparato osteo-muscolare.
Si distinguono due diversi tipi di trattamenti infiltrativi, uno è a base di cortisonici l'altro a base di acido januronico. Inoltre si distinguono anche in base alla zona infiltrata con il farmaco, fra trattamento intra-articolare e peri-articolare. Nel primo caso la sostanza viene infiltrata direttamente all'interno dell'articolazione, mentre il secondo viene infiltrato nei tessuti muscolari, sottocutanei, tendinei e ossei.
Il trattamento a base di cortisone è prevalentemente utilizzato nelle varie forme infiammatorie, e l'effetto del farmaco è locale e spesso si associa con l'anestetico sempre localmente, per lenire il dolore. I cortisonici maggiormente utilizzati sono il triacinolone acetato, il metilprendisone acetato e il desametasone fosfato, mentre come anestetico si utilizza solitamente la carbocaina o la mepicaina.
Le infiltrazioni a base di acido januronico, a basso o ad alto peso molecolare, viene generalmente utilizzato per le infiltrazioni intra-articolari, e il suo effetto è trofico sulla cartilagine e di visco- supplementazione all'articolazione.
Spesso il trattamento non risolve il problema con una sola infiltrazione, ma viene programmato un ciclo di 3-4 procedure a scadenza settimanale.

PROCEDURA  

Come abbiamo detto l'infiltrazione consiste nell'iniezione di una sostanza medicamentosa nel cavo articolare o nei tessuti da trattare attraverso un ago montato su una siringa.
Se si osservano le comuni norme igieniche non causa rischi particolari.
Il materiale necessario per l'esecuzione consiste in guanti sterili e non, una siringa delle dimensioni necessarie a contenere il farmaco, un ago di dimensioni sufficienti, batuffoli sterili e non e disinfettante per la zona da trattare. A seconda della zona trattare e se l'esame va eseguito all'interno dell'articolazione dovremo allargare il campo sterile e valutare il tipo guanti che dovrà utilizzare l'operatore che esegue la procedura.
Solitamente l'infiltrazione non provoca effetti collaterali, ma vanno comunque seguite alla lettera le indicazione prescritte e osservare un breve periodo di riposo.
La procedura è indicata in caso di:
Artrosi
Artrite reumatoide
Idartri
Periartriti
Tendiniti, epicondiliti, sindrome del tunnel carpale e tarsale, dita a scatto, rizoartrosi

Le controindicazioni al trattamento di distinguono in : 
Assolute: 
sospetta artrite settica o sepsi batterica
strati settici cutanei locali
allergie al farmaco
fratture all'articolazione da infiltrare
alterazione della coagulazione incontrollabile

Mentre come già sappiamo le complicanze sono rare, tuttavia possono manifestarsi:
infezioni superficiali
artrite settica
recidiva del versamento articolare
emartro
ecchimosi sottocutanea
dolore locale
atrofia cutanea e sottocutanea
effetti sistemici come rialzo della glicemia e della pressione sanguigna.

1 commento:

  1. Tutto esatto, aggiungerei che se effettuate nel rispetto delle regole di asepsi (rimozione dei peli, accurata detersione e disinfezione della cute, sostituzione dell'ago dopo aspirazione del farmaco), leinfiltrazioni articolari di acido ianuronico sono sicure e ben tollerate. Nella sede di infiltrazione possono insorgere dolore, gonfiore, sensazione di calore ed arrossamento. Individui poli-allergici possono andare incontro ad effetti sistemici con reazioni di ipersensibilità e anafilattoidi.

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